lunedì 28 aprile 2014

Le nostre proposte : URBANISTICA (3)


Contribuire alla tutela dei beni culturali e ambientali e promuoverne la valorizzazione
Ci proponiamo di individuare, a livello locale, quegli interventi che sono maggiormente in grado di avere ricadute positive sull’economia del territorio in termini di sviluppo economico e di fruibilità dell’area, il tutto visto in un’ottica di turismo sostenibile.
In particolare sarà prevista la realizzazione della rete di piste ciclabili che andrà a recuperare le vecchie strade comunali e vicinali ora abbandonate o trascurate e che correrà affiancando gli edifici di importanza storico-ambientale del nostro comune e consentendo di collegare i nostri agglomerati urbani con tracciati estranei alla viabilità motoristica attuale, in tal modo riqualificando e valorizzando i percorsi storici e gli itinerari culturali presenti.
In quest’ottica va letta anche la proposta di ampliamento della biblioteca comunale, con la ricostruzione della vecchia casa che affiancava il villino Maccà, in modo da garantire spazi più generosi allo sviluppo delle attività culturali e ridare unitarietà alla corte storica che comprendeva il villino legato alla sua barchessa e alle scuderie, ora diventate il centro “Arnaldi”.
Ci proponiamo, inoltre, di realizzare, in collaborazione con le scuole e le associazioni presenti in paese, percorsi naturalistici che permettano di “leggere” il nostro ambiente attraverso il suo sviluppo nel tempo, in modo da rendere tutti coloro che vorranno imboccarli, partecipi dei valori che hanno reso il nostro territorio una comunità.


Portare avanti nuove iniziative di sviluppo solo dopo averne verificato la sostenibilità ambientale e urbanistica
Deve essere contrastata la diffusione insediativa così come si è venuta a sviluppare fino a oggi. 
Il Piano di Assetto del Territorio (Pat) del comune di Dueville prevede, per i prossimi anni, un possibile ulteriore consumo di attuale area agricola pari a 171.760 mq, ossia oltre 17 ettari di area agricola (equivalenti a 25 campi da calcio) destinati a essere cementificati nei prossimi anni. Non solo: sempre il Pat prevede un carico aggiuntivo, per l’intero territorio comunale, di 646.800 metri cubi di edificato da destinare alla residenza, con un incremento di 4.312 abitanti teorici insediabili. 
Da questo calcolo vanno inoltre esclusi eventuali accordi di programma (che andrebbero “in deroga” ai numeri appena citati) e i volumi consentiti dal Piano casa regionale, anche in questo caso in ulteriore “deroga”.
Pensiamo che tali previsioni del Pat, approvato nel 2012, siano sovrastimate rispetto alle reali esigenze del paese, oltre a comportare costi aggiuntivi all’ente pubblico per la realizzazione e il mantenimento di ulteriori reti infrastrutturali necessarie a nuovi eventuali insediamenti.
Riteniamo pertanto necessario prevedere che l’utilizzazione di suoli non urbanizzati, ai fini della realizzazione di nuove infrastrutture e di nuovi insediamenti, venga subordinata alla verifica dell’insussistenza della possibilità di soddisfare le esigenze riscontrate mediante interventi di riuso, recupero, e adeguamento di insediamenti e infrastrutture già esistenti sul territorio, anche attraverso il corretto utilizzo della concertazione e della perequazione urbanistica.


Garantire il diritto all’abitazione
L’ente comunale si impegna a contribuire al raggiungimento di questo fondamentale diritto  della persona attraverso un costante lavoro di coordinamento di tutte le parti interessate, incentivando a tal fine il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, sia pubblico che privato.






Soddisfare, promuovere e incentivare le esigenze di mobilità alternativa
Per mobilità alternativa non intendiamo soltanto le piste ciclabili, ma tutte quelle forme di mobilità sostenibile finalizzate alla riduzione degli autoveicoli privati circolanti nel nostro territorio a favore di una mobilità a piedi, in bicicletta, con i mezzi di trasporto pubblici o privati condivisi.
In tal senso, oltre ad impegnarci a realizzare una rete di piste ciclabili degna di questo nome, riteniamo che sia strategico per Dueville concentrare i propri sforzi sulla linea ferroviaria Vicenza-Schio. Sarà essa, infatti, la chiave di volta per garantire uno sviluppo sostenibile per il futuro del nostro paese. La linea ferroviaria Vicenza-Schio deve diventare metropolitana di superficie, partendo prima di tutto dalla sua elettrificazione. Tutti gli enti pubblici serviti da essa devono unire le forze affinché questa opportunità unica di sviluppo non venga vanificata. È necessario creare un coordinamento tra comuni per armonizzare funzioni e servizi, e per ripensare le attuali aree di stazione: vaste aree pubbliche immediatamente adiacenti ai centri di città e paese (Schio, Thiene, Dueville appunto, e Cavazzale), ora in gran parte dismesse ma che potrebbero rinascere grazie, appunto, al nuovo metrò. Per Dueville sarebbe l’occasione per ripensare in termini innovativi a uno sviluppo sostenibile del paese partendo dall’area Lanerossi (in gran parte comunale), e dal Piano “scaricatore” (pubblico in quanto proprietà delle Ferrovie dello Stato). Bisogna abbandonare l’idea di un addensamento di abitazioni per restituire all’area la sua vocazione “pubblica”, ovvero di un luogo crocevia di persone provenienti anche da fuori, di opificio inteso in senso anche culturale: un luogo dove apprendere e scambiare conoscenze. Si garantirebbe in questo modo una rivitalizzazione “naturale” della “funzione piazza” e un nuovo volano di sviluppo per le attività presenti in paese, senza andare in alcun modo a incrementare il traffico stradale. Si creerebbe inoltre un polo attrattivo e di autoalimentazione di funzioni sovracomunali sulla linea Vicenza-Schio contribuendo inoltre a riportare nei centri urbani funzioni importanti che, nel tempo, erano state trasferite all’esterno con danni oggi evidenti al territorio e allo stesso concetto di città.
Si andrebbe inoltre a creare un’area di sviluppo unitario di funzioni per una popolazione di oltre 300.000 abitanti (quella che gravita intorno alla linea ferroviaria) una volta tanto partendo dai collegamenti. Uno sviluppo sostenibile di un’area vasta senza dover costruire nuove infrastrutture viarie e senza nuovi consumi di suolo agricolo, ma semplicemente attraverso un riuso e una riqualificazione di aree ora dismesse.

Perseguire obiettivi di qualità degli ambiti già urbanizzati
Nell’ambito di un ripensamento complessivo dello sviluppo urbano del paese, consideriamo doveroso concentrare gli interventi sul già costruito e, quindi, riqualificare ampie aree urbane piuttosto che continuare a espandere l’edificato.
Riteniamo che l’ente comunale debba rivolgere la sua attenzione ai quartieri, specialmente i più periferici, attraverso un approccio integrato alla riqualificazione, che consideri cioè aspetti non solo architettonici e urbanistici, ma anche sociali, economici, ambientali, culturali, paesaggistici per favorire una vera e propria “rigenerazione urbana”.
Attraverso veri e propri “Contratti di Quartiere” verranno messe in campo azioni per aumentare la coesione sociale, il miglioramento degli insediamenti esistenti ai fini del risparmio energetico e dell’autoproduzione di energia, la creazione di spazi pubblici di qualità, attraenti e orientati ai reali utilizzatori, favorire l’adozione di stili di vita realmente sostenibili (creazione di collegamenti alla rete delle piste ciclabili, ecc.)
I progetti verranno redatti attraverso il coinvolgimento dei cittadini in tutto il processo di recupero, fino alla gestione finale dei nuovi spazi che dovranno essere “di quartiere” anche nel loro controllo e manutenzione.
Con questi interventi (complessivi nella loro visione ma contenuti, singolarmente, nella loro entità) vogliamo favorire: il potenziamento dell’economia locale attraverso la possibilità di affidare i lavori al tessuto artigianale delle imprese presenti in loco; le politiche di integrazione e di sostegno sociale;  la sostenibilità ambientale degli edifici esistenti, evitando il consumo di altri spazi verdi; la riqualificazione di aree costruite da vari decenni e che altrimenti resterebbero quartieri dormitorio destinati ad un progressivo e costante degrado; la riscoperta del senso di appartenenza e una riappropriazione degli spazi da parte dei residenti chiamati in prima persona a ridisegnare e a “partecipare” del proprio luogo di appartenenza.

domenica 20 aprile 2014

Le nostre proposte: URBANISTICA (2)


Tutelare le risorse naturali e promuoverne la necessaria rigenerazione

Noi siamo solo custodi del territorio su cui stiamo. Dobbiamo conservarlo, mantenerlo e restituirlo in condizioni possibilmente migliori di quelle che avevamo trovato.  Dueville ha una peculiarità ambientale: l’acqua. Questa “vocazione” del nostro territorio deve essere assecondata attraverso la tutela della risorsa idrica e il suo miglioramento sia quantitativo che qualitativo. 

All’interno di questo progetto devono essere tutelati anche tutti quegli elementi che collaborano alla conservazione di questa risorsa primaria:

-   i corsi d’acqua e le sponde ripariali che li contengono; preziosi anche come corridoi ecologici in grado di preservare e aumentare il grado di biodiversità e di impedire la saldatura degli agglomerati urbani, ormai sempre più invasivi;

-   le polle di risorgiva ancora presenti sul territorio e le aree ad esse limitrofe;

-   tutti quegli elementi che per secoli hanno consentito la regimentazione e l’equilibrio idraulico del nostro territorio, quali, ad esempio, gli “apostoli” e le “bòe”, costruiti per il controllo dei canali di irrigazione e gli ultimi campi mantenuti tradizionalmente “a baulatura” o schiena d’asino.

Questa tutela non deve essere portata avanti con la forma dei “vincoli”, ma in collaborazione con le aziende agricole presenti sul territorio che, a fronte di un impegno nei confronti di tutta la comunità, dovranno vedere riconosciuto anche economicamente il loro lavoro attraverso l’utilizzo dei fondi europei previsti dalla Politica Agricola Comune (Pac) e dei Programmi di Sviluppo Rurale, specificatamente le misure dell’Asse II, in particolare la misura 214 “Pagamenti agro-ambientali” e la misura 216 “Sostegno agli investimenti non produttivi”. Il comune di Dueville si impegna a fornire tutte le necessarie consulenze attraverso la creazione di uno specifico sportello per informare, incentivare e accedere a queste forme di contributi.
Riteniamo che il coinvolgimento diretto degli agricoltori nel mantenimento delle aree rurali attraverso una combinazione di attività che comprendono decisioni sull’utilizzo della terra e sulle pratiche di coltivazione, sia il modo più concreto per garantire la tutela e la trasmissione dei valori storici, estetici, sociali ed economici del nostro paesaggio.
Vogliamo inoltre promuovere la rigenerazione ecologica di quei suoli interessati da fenomeni di degrado ambientale, quali terreni “di risulta” ai margini di aree urbanizzate, aree di cava dismesse e aree nel tempo interessate da un utilizzo a discarica. In questo ambito riteniamo sia giunto il momento per l’ente locale di acquisire l’area di via Corvo per continuare a monitorare il sito della ex discarica e per trasformarlo il area di rimboschimento, in funzione di autodepurazione e in collegamento con la rete principale delle piste ciclabili.

Le nostre proposte: URBANISTICA (1)


Manutenzione e cura del territorio e del paesaggio

  In un periodo di crisi come quello attuale, ancora una volta tendiamo a trascurare le problematiche del territorio in nome di un “salvifico” sviluppo “a tutti i costi” che dovrebbe risolvere ogni problema, prima di tutto quello occupazionale. 

In realtà, trascurare i temi posti dall’ambiente, come hanno dimostrato i tragici avvenimenti degli ultimi anni (alluvioni, frane, dissesto idrogeologico, fino ai recenti allagamenti di cantine e garage posti sotto il livello campagna), comporta alla fine un maggior esborso di denaro, oltre a un costante abbassamento della qualità della vita. 

Tutto questo viene nascosto in nome della “emergenza” di turno, di fronte alla quale nessuno può sollevare dubbi o additare responsabilità in quanto, appunto, “emergenza”, ovvero “circostanza imprevista”. In realtà di imprevedibile, in tutti gli avvenimenti di dissesto del territorio, non c’è nulla. Sono solo conseguenze prevedibili di scelte attuate dagli amministratori di turno per soddisfare le richieste dei propri cittadini elettori.

Proprio questo periodo di crisi ci consente, invece, di fermarci a osservare dove ci ha portati il nostro modello di sviluppo attuale e di ripensarlo. Non utilizzando chissà quali criteri innovativi ma, semplicemente, applicando tutti quegli accorgimenti che, per centinaia di anni, avevano consentito al nostro territorio di essere esente da quei dissenti che invece, oggi giorno, sembrano perseguitarci.

Proponiamo, quindi, una corretta e costante manutenzione e, là dove necessario, un corretto restauro:
-   dei corsi d’acqua, da mantenere efficienti e da riaprire là dove, incautamente, chiusi;
-   dei terreni agricoli, da conservare, da migliorare qualitativamente e, semmai, da aumentare anziché depauperare in favore di nuove colate di cemento;
-   delle aree verdi e degli spazi pubblici, a cui restituire la dignità che meritano per quello che questa parola dovrebbe significare, ovvero luoghi dell’intera collettività;
-   degli alberi e, in particolar modo, delle alberate storiche che ancora costellano il nostro ambiente, sia per la loro valenza, appunto, storico-ambientale, sia perché si fanno carico di tutelarci nostro malgrado (un faggio centenario assorbe in un'ora 2,5 kg di CO2 e restituisce all'atmosfera 1,7 kg  di ossigeno, quantità che è utile alla vita di 10 persone; un ettaro di bosco trattiene, in un anno, 50 tonnellate di polveri);
-   degli edifici esistenti, per evitare il loro degrado e il loro conseguente abbandono e per garantire, attraverso il loro adeguamento e riutilizzo, quei volumi necessari alla crescita della comunità senza dover sprecare ancora risorse ambientali, e senza ulteriori oneri per la collettività, determinati da nuove reti di servizi quali fognature, illuminazione, strade, da costruire e poi mantenere;
-   delle strade, che devono tornare a essere luoghi che uniscono e non, come sono diventate oggi, luoghi che separano. Luoghi di vita su cui affacciarsi e ai quali affidarsi, e non terre di nessuno, da cui togliere la vista delle nostre case per proteggerle; invivibili e su cui spostarsi solo chiusi dentro scatole sempre più grandi, sempre più distanti;
-   dei rapporti tra le persone, da mantenere e restaurare restituendo dignità alla parola, al dialogo e allo scambio; tutto questo non è possibile se non restituendo ai luoghi la dignità che devono avere per svolgere questo compito: prima di tutto le piazze, con le loro funzioni di commercio, di servizi pubblici, di “necessità”  di andarci e di “piacere” di fermarsi; non c’è comunità se non può riconoscersi in un luogo; non può esserci civitas, cittadinanza, senza un luogo che la rappresenti, senza un luogo che mostri fisicamente la presenza e, contemporaneamente, l’appartenenza di e a una comunità. Restituire dignità al dialogo significa far tornare le piazze alla loro funzione di sempre, svilita oggi da parcheggi piuttosto che da ipermercati, o peggio dall’incuria.




giovedì 10 aprile 2014

Le nostre proposte: IL BOSCO


Il BOSCO

L'area naturalistica del Bosco, anche in relazione a quanto presentato nei punti precedenti, riveste una valenza programmatica particolare.
Risulta per noi un'occasione imperdibile per la crescita delle comunità locali. Un test di prova per  realizzare un modello di sviluppo capace di coniugare benessere e sostenibilità ambientale.
Il valore paesaggistico ed ecologico dell'area è ormai da lungo tempo riconosciuto: a livello comunale (Piano Regolatore Generale, Piano di Assetto Territoriale), a livello provinciale (Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento), a livello regionale (Area di Tutela Paesaggistica), a livello europeo (Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria). Nonostante le suddette referenze l'area non'è mai stata oggetto di interventi di valorizzazione adeguati ai riconoscimenti normativi che si sono aggiunti negli anni.
Emblematica, in proposito, è la  mancata realizzazione (ad oltre 20 anni dalla promulgazione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento) del previsto Piano Intercomunale di Gestione dell'Area.
E' nostro intendimento rimediare a questa mancanza, dovuta principalmente a un ritardo culturale condiviso dalle Ammnistrazioni succedutesi negli ultimi  anni e realizzare velocemente questo adempimento che sarà il presupposto di una corretta gestione dell'area.

Particolare attenzione va dedicata al caso specifico del "Parco delle Sorgenti".
E' di questi giorni il fatto che la Provincia (proprietaria dell'area) sia divenuta un ente in via di abolizione. Vista la ripartizione territoriale, sarà il comune di Dueville ad assumere la potestà amministrativa e gestionale dell'Area.
Risulta quindi indispensabile, da subito, un chiara  precisazione circa la destinazione d'uso dell'area. Questa, visti gli indirizzi normativi sopraccitati, i pronunciamenti di giurisprudenza e delle autorità amministrative superiori, non può che essere destinata ad altro che non sia attività di educazione ambientale e per una fruizione sociale  rispettosa dei fragili equilibri ecologici su cui si regge questa area unica.
Già ora il suo valore naturalistico risulta riconosciuto e concretamente apprezzato dalla maggioranza dei cittadini e  deve perciò essere conservato anche per le future generazioni.
Il nostro impegno sarà quindi indirizzato affinchè pratiche di palese disturbo e alterazione dell'equilibrio naturale del sito (come attività di pesca e di caccia sotto qualsiai forma), non siano concesse all'interno dell'area. Tanto più se a beneficio e tornaconto economico di singoli privati i cui interessi possono impoverire di valore un bene comune irriproducibile qual'è la natura del Bosco di Dueville.   
  

lunedì 7 aprile 2014

Le nostre proposte: TRASPORTI





TRASPORTI

Stimolare il dialogo tra Amministrazioni locali e Regione del Veneto per arrivare a un sistema unico ed integrato di bigliettazione  e pianificazione degli orari di viaggio tra i vettori del trasporto su gomma e ferroviario in Provincia e in tutto il Veneto.
Valutare a breve termine la possibilità di istituire un'integrazione tariffaria tra treno e autobus AIM in particolare tra la fermata di Anconetta e le linee di bus del centro città.

Velocizzazione dei tempi dei passaggi a livello comunali e avvio di un tavolo con Rete Ferroviaria Italiana per ammodernare il sistema di gestione della linea Vicenza - Schio al fine di abbassare i tempi di viaggio.

Valorizzare il potenziale turistico della linea Vicenza-Schio ripristinando le corse domenicali del primo mattino verso Vicenza e con la messa in servizio di convogli con maggiori capacità di trasporto-bici

Queste le nostre proposte per una viabilità sostenibile che non passa per la costruzione di nuove strade ma con un miglior servizio pubblico. 

Proponiamo anche l'istituzione di una consulta comunale della mobilità che coinvolga tutte le fasce di pendolari residenti nel Comune di Dueville (studenti, lavoratori, anziani) per avere coscienza delle problematiche incontrate negli spostamenti e per farsi intermediari istituzionali delle proposte presso gli organi interessati alla gestione del trasporto pubblico.

domenica 6 aprile 2014

Le nostre proposte: ENERGIA


ENERGIA



Risparmio energetico per la pubblica amministrazione:
Agire in maniera integrata nel settore del risparmio energetico, realizzando interventi mirati a garantire un risparmio energetico ingente sul riscaldamento degli edifici della pubblica amministrazione e sul consumo di corrente elettrica. L’approccio che proponiamo prevede di effettuare uno screening approfondito dei consumi energetici, sia termici che elettrici,e definire gli interventi da realizzare.
Riteniamo di poter intervenire in maniera sostanziale in questo settore by-passando i vincoli imposti dal patto di stabilità e affidandoci a finanziamenti di parte terza e quindi a costo nullo per il Comune. La società, che si assume il rischio dell'iniziativa e che libera l’amministrazione comunale da ogni onere di investimento, condividerà i risparmi economici ottenuti con l’amministrazione, garentendole allo stesso tempo un’impiantistica moderna e più efficiente.
La nostra idea è quella di effettuare un investimento sul futuro, risparmiando in maniera cospicua sulla bolletta ed investendo sul patrimonio comunale esistente.

Servizi al cittadino:
Le nostre case sono energivore e  ciò  comporta  più costi,  più  inquinamento e meno qualità della vita per tutti. Infatti, il settore residenziale causa in Italia il 40% dei consumi energetici. Per questo pensiamo che sia fondamentale creare, in associazione con i comuni limitrofi, uno sportello energia sotto forma di servizio associato, a costo quasi nullo per il comune e assolutamente gratuito per i cittadini, volto a fornire risposte concrete in tema di efficienza energetica: dalle forme di finanziamento degli interventi (es. detrazioni fiscali, conto termico..) alle opere che più conviene attuare (es. coibentazione del tetto, cappotti isolanti, pannelli fotovoltaici, pompe di calore, stufe a biomassa legnosa…) per efficientare al meglio la propria abitazione. La nostra idea è quella di creare un servizio pubblico capace di mediare tra aziende e cittadino, favorendo gruppi di acquisto solidali, creando convenzioni con le aziende locali e garantendo all’acquirente che tutte le fasi della realizzazione dell’intervento vengano effettuate correttamente da aziende certificate.
Pensiamo, inoltre, che la possibilità di creare convenzioni con le aziende locali possa essere il presupposto per la nascita di una filiera energia che rilanci l’economia locale.

Pensiamo che l’istituzione di uno sportello energia possa allargarsi al settore mobilità, perché risparmiare energia significa anche utilizzare in modo più efficiente le automobili. Per questo riteniamo fondamentale incentivare la mobilità intelligente favorendo convenzioni per l’acquisto di bici elettriche.

NetWork:
Infine riteniamo fondamentale poter confrontarci con le amministrazioni comunali che stanno realizzando progetti d’avanguardia nella logica del bene comune. Pertanto ci proponiamo di aderire al network nazionale delle amministrazioni virtuose, con l’auspicio di poter condividere soluzioni, esperienze e progetti futuri.

martedì 1 aprile 2014



Il gruppo Dueville + Verde non ha intenzione di spegnere le sue attenzioni con il 25 maggio ma è pronto anche a presentarsi alle elezioni stante l'attuale disattenzione ai temi che ci stanno a cuore come la valorizzazione delle risorse del nostro territorio inteso come bene comune, e quindi di tutti, ma indisponibile, 
Immagine in linea 1inalienabile e solo migliorabile.

I nostri obbiettivi e proposte nella speranza di condividerli con altri cittadini.
1) un'oculata gestione del patrimonio comunale attraverso una manutenzione corretta e costante delle aree pubbliche ed, eventualmente un ampliamento delle stesse attraverso operazioni di concertazione e perequazione urbanistica;
2) il blocco di ulteriori cementificazioni, promuovendo e incentivando in maniera concreta il recupero e il riuso del patrimonio edilizio esistente;
3) la promozione di forme alternative di mobilità, comprese piste ciclabili indipendenti e, ove possibile, alternative alla viabilità attuale, recuperando al loro originario utilizzo capezzagne e strade ora abbandonate;
4) la gestione pubblica diretta di tutti quei beni che noi consideriamo comuni e, quindi, inalienabili:
tra questi l'acqua, intesa come risorsa idrica primaria ma anche come corsi d'acqua, da un lato beni storico-ambientali in grado di conservare la memoria della nostra collettività, dall'altro come fondamentali corridoi ecologici in grado di preservare e migliorare il nostro ambiente e, quindi, la nostra qualità di vita; e, tra questi, anche il Parco delle Sorgenti, simbolo di quanto appena enunciato e punto di partenza per una forma alternativa di sviluppo del nostro paese, quanto mai necessario per la creazione di nuovi posti di lavoro che garantiscano sviluppo economico nel rispetto dell'ambiente.

5) intervenendo nel settore energia, con l'apertura di uno sportello energia e sportello mobilità  per realizzazione progetti collettivi di risparmio energetico e mobilità sostenibile e l'adesione a rete nazionale di amministrazioni comunali di eccellenza per realizzazione progetti congiunti" (in tema di qualità del territorio)


Dueville + Verde